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Dal medico di Marostica, Prospero Alpini, che per primo nel 1582
fece conoscere al mondo occidentale la pianta del caffè, al senatore
della Serenissima Repubblica Costantino Garzoni, che per primo
raccontò dell’uso diffuso nella capitale ottomana di bere “una certa acqua negra”.
Fiutato l’affare, la Serenissima avvia l’importazione del caffè
dall’Oriente,
e proprio a Venezia nel 1645 apre la prima bottega del
caffè d’Europa.
Dal caffè al cappuccino, in una storia che continua a parlare veneto. E’ infatti il frate friulano
Marco d’Aviano che inventa il cappuccino spinto dal desiderio di rendere più dolce il sapore del caffè. Marco d’Aviano “sporca” il caffè con il latte, ottenendo una bevanda più delicata e dal colore più chiaro: il cappuccino appunto, come lo ribattezzò il gestore che lo aveva servito notando che il nuovo miscuglio aveva lo stesso colore del saio dei frati cappuccini. Ed è ancora a Vienna, in quello stesso 1683, che ha inizio la storia del dolce principe della prima colazione,
Marco d’Aviano che inventa il cappuccino spinto dal desiderio di rendere più dolce il sapore del caffè. Marco d’Aviano “sporca” il caffè con il latte, ottenendo una bevanda più delicata e dal colore più chiaro: il cappuccino appunto, come lo ribattezzò il gestore che lo aveva servito notando che il nuovo miscuglio aveva lo stesso colore del saio dei frati cappuccini. Ed è ancora a Vienna, in quello stesso 1683, che ha inizio la storia del dolce principe della prima colazione,
il cornetto.
Dal
luglio di quell’anno la città, ultimo baluardo all’aggressione turca
dell’Europa, era sotto assedio. I tentativi di assalto erano stati
numerosi e durissimi: aggressioni alle mura, scavi di gallerie
sotterranee, addirittura – racconta Moriani –
si cercò di entrare attraverso la parete di una panetteria. Se non
che i fornai viennesi, che a quell’ora erano già operosi, si accorsero
della pericolosa intrusione e diedero l’allarme. Quando poi l’11
settembre la coalizione cristiana guidata dal re di Polonia Giovanni
III Sobieski liberò infine la città i fornai
festeggiarono confezionando un dolce a base di uova, farina , burro,
zucchero lievito ed acqua tiepida: era nato il kipfel, in italiano cornetto, così chiamato per la forma singolare che ricordava quella della mezzaluna turca.
Fragranza
e sapore della nuova ricetta decretano presto un successo che
travalica i confini nazionali per conquistare i paesi europei tra cui
l’Italia ed il Veneto.Il cornetto è una specialità di pasticceria: è la variante italiana del kipfer austriaco, o del più internazionale (ma più recente del cornetto stesso) croissant (chiamato brioche nel Nord Italia). Si tratta di una specialità alimentare dolce o salata a forma di mezzaluna; la sua composizione è a base di: farina, burro, uova, acqua e zucchero, con l'aggiunta di tuorlo d'uovo spalmato sulla superficie per ottenere una colorazione più dorata.
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